SI FESTEGGIANO QUEST’ANNO I 30 ANNI DI LEADER, una metodologia di sviluppo locale utilizzata per coinvolgere gli attori locali nell’elaborazione e nell’attuazione di strategie, nei processi decisionali e nell’attribuzione delle risorse per lo sviluppo delle rispettive zone rurali.

Il termine “LEADER” deriva dall’acronimo francese Liaison Entre Actions de Développement de l’Économie Rurale che tradotto letteralmente significa “Collegamento tra azioni di sviluppo dell’economia locale”.

I GAL in tutta Europa operano nell’ambito di questa iniziativa per favorire lo sviluppo delle zone rurali e nelle aree svantaggiate delle regioni europee, dove la densità di popolazione è bassa e minore la diffusione di servizi.

Nel contesto dello sviluppo rurale, oggi LEADER è attuato nell’ambito dei Programmi di sviluppo rurale (PSR) nazionali e regionali di ciascuno Stato membro dell’UE, cofinanziati dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale  (FEASR).

Ma come è cambiato il suo utilizzo nel corso degli anni?

Originariamente promossa dalla Commissione Europea con l’iniziativa Comunitaria LEADER I, fino ad oggi si sono susseguite cinque programmazioni comunitarie basate su questa metodologia. Dal 2007 LEADER viene incluso in tutti i programmi nazionali e regionali di sviluppo rurale finanziati dalla UE, e le sue risorse iniziano a provenire dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).

Con l’attuale programmazione 2014-2020, l’approccio LEADER ha assunto una valenza trasversale nella gestione delle politiche europee destinate alle aree marginali. E’ nato così lo sviluppo locale di tipo partecipativo (Community Led Local Development, CLLD) che fa propri gli elementi centrali della metodologia LEADER e costituisce lo strumento più importante e innovativo delle politiche comunitarie per lo sviluppo locale integrato e sostenibile dei territori rurali.

I SETTE PRINCIPI LEADER/CLLD:

  • Strategie di sviluppo basate sulle esigenze locali
  • Elaborazione e attuazione delle strategie secondo un approccio dal basso verso l’alto («bottom-up»)
  • Partenariati locali fra settore pubblico e privato: i GAL
  • Azioni integrate e multisettoriali
  • Innovazione
  • Cooperazione
  • Creazione di reti

Questa breve animazione illustra lo sviluppo locale di tipo partecipativo                                                                     (in lingua originale inglese con sottotitoli in italiano)

 

Per approfondimenti sul LEADER e CLLD, visita i siti:

Per informazioni sullo sviluppo rurale nella UE

https://ec.europa.eu/info/food-farming-fisheries/key-policies/common-agricultural-policy/rural-development_it